L’osteoporosi è una patologia caratterizzata da una riduzione della massa dell’osso, che diventa più fragile e quindi a maggior rischio di fratture. Si tratta ormai di un problema globale e particolarmente diffuso nei Paesi occidentali. La ragione? L’osteoporosi progredisce con l’età, ed è quindi connessa alla maggiore longevità.

Le cause dell’osteoporosi sono diverse, ma vanno cercate già nell’infanzia: una ridotta saturazione del tessuto osseo entro i vent’anni di età condiziona la sua qualità nella terza età

Quali sono i sintomi dell’osteoporosi

L’osteoporosi si può manifestare in tutto lo scheletro, ma in maniera maggiore a livello di:

  • femori, soprattutto nella loro porzione che si articola al bacino
  • colonna vertebrale

Inizialmente la malattia non causa sintomi, mentre nel corso degli anni può dar luogo a:

  • mal di schiena e dolori articolari, soprattutto a livello della colonna vertebrale
  • schiacciamenti vertebrali
  • fratture ossee spontanee o in presenza di microtraumi e cedimenti strutturali spontanei
  • riduzione della mobilità delle anche

Perché le donne sono più soggette a osteoporosi?

Le donne sono più colpite degli uomini a causa soprattutto della menopausa, fase della vita durante la quale la massa ossea tende a ridursi a causa della carenza di estrogeni. Questi ormoni a livello intestinale controllano infatti l’assorbimento del calcio, fondamentale per il metabolismo osseo. Così l’osso fatica a rigenerarsi.

Ecco perché è importante scegliere, sin dall’infanzia, alimenti ricchi di calcio. In menopausa una donna dovrebbe aumentarne l’assunzione: il calcio necessario a una donna oltre i cinquant’anni è di circa 1500 milligrammi al giorno

Gli integratori per la salute delle ossa

Oltre che negli integratori specifici per le ossa, il calcio non è contenuto solo nei latticini. Ne sono ricchi anche:

  • verdure a foglia larga (es: il cavolo)
  • frutta secca (es: le mandorle)
  • frutta fresca (es: agrumi)
  • legumi (es: soia)

Ma non c’è solo il calcio. Uno studio dello scorso anno pubblicato dal Journal of Functional Foods ha preso in esame diversi nutraceutici impiegati per la salute delle ossa dimostrando l’utilità anche di:

  • magnesio
  • rame
  • potassio

Attenzione! I nutraceutici contro l’osteoporosi vanno assunti solo in presenza di reali carenze. Gli studi dimostrano infatti come un loro eccesso sia controproducente.

Ossa: vitamina D sempre insieme al calcio

Un altro ben noto alleato per le ossa è la vitamina D, meglio se accompagnata da boro che ne aumenta l’emivita. A proposito di questa vitamina, una metanalisi del 2013 pubblicata su The Lancet e condotta su 4mila adulti attorno ai sessant’anni aveva illustrato come gli integratori a base di vitamina D non migliorino la densità minerale ossea. Tuttavia secondo esponenti dell’US Council for Responsible Nutrition e dell’associazione Complementary Healthcare Council of Australia, che si sono espressi successivamente, lo studio avrebbe un grave limite: non ha considerato indagini che hanno esaminato come la vitamina D e il calcio lavorino insieme. È infatti solo l’effetto congiunto delle due sostanze a garantire una prevenzione significativa dei rischi di osteoporosi nella popolazione senior e in quella femminile.

Fonti
– Rajput R., et al., “Nutraceuticals for better management of osteoporosis: An overview”, Journal of Functional Foods, Volume 47, agosto 2018, Pages 480-490
– Commissione Intersocietaria per l’Osteoporosi, “Linee Guida sulla gestione dell’Osteoporosi e delle Fratture da fragilità”, http://www.societaitalianadiendocrinologia.it/public/pdf/lg_osteoporosi.pdf
– “Integratori a base di Vitamina D e osteoporosi: la risposta del CRN USA e dell’Associazione CHC Australia allo studio pubblicato su ‘The Lancet’ sulla non efficacia della vitamina D in adulti sani”, FederSalus, https://www.federsalus.it/integratori-a-base-di-vitamina-d-e-osteoporosi-la-risposta-del-crn-usa-e-dellassociazione-chc-australia-allo-studio-pubblicato-su-the-lancet-sulla-non-efficacia-della-vitam/
– “Osteoporosis”, Owh, https://www.womenshealth.gov/a-z-topics/osteoporosis