La menopausa è una condizione parafisiologica complessa che non comprende certamente solo il flushing, ovvero i fenomeni vasodilatatori improvvisi e variabili che le donne conoscono bene. In menopausa si perde infatti la protezione degli estrogeni nei confronti di diverse condizioni di rischio che, senza un monitoraggio, potrebbero trasformarsi in patologie croniche.

La dieta in menopausa

In menopausa è quindi fondamentale modulare l’apporto calorico globale in base al reale consumo medio giornaliero seguendo una dieta varia così composta:

  • carboidrati a basso indice glicemico
  • buone quantità di vegetali
  • scarse quantità di alimenti ricchi in acidi grassi transesterificati

Quali integratori assumere in menopausa?

I nutraceutici possono compensare deficit nutrizionali specifici, ad esempio di calcio, vitamina D e aminoacidi essenziali. Le linee guida internazionali raccomandano a tutte le donne di età superiore ai 50 anni queste dosi quotidiane:

  • Calcio: almeno 1000 mg
  • Vitamina D: 800 UI
  • Proteine: 1 g per chilo di peso corporeo

Integratori per controllare i sintomi della menopausa

Oltre alle note complicanze a lungo termine come l’osteoporosi, le donne in menopausa soffrono di una varietà di sintomi, tra i quali:

  • flushing
  • sudorazione notturna
  • sbalzi d’umore
  • insonnia
  • ansia
  • ipercolesterolemia
  • extrasistoli
  • secchezza vaginale

Al momento sono ancora controversi i dati, provenienti da studi clinici, che suggeriscono l’efficacia dei fitoestrogeni nell’alleviare diversi di questi sintomi. Sono stati proposti diversi meccanismi d’azione: alcuni riguardanti la via estrogenica, altri le vie progestinica e serotoninergica.

I fitoestrogeni in menopausa funzionano?

È invece noto che i fitoestrogeni attenuano in modo variabile da donna e donna i sintomi menopausali più frequenti. Tra questi vanno citati quelli estratti da:

  • soia
  • trifoglio rosso
  • kudzu
  • luppolo
  • liquirizia
  • rabarbaro
  • igname
  • agnocasto

Non è escluso che i fitoestrogeni possano essere utili anche nella riduzione dei livelli di pressione arteriosa, del peso corporeo e nel controllo dei livelli di glucosio e insulina nel plasma.

Nutraceutici contro colesterolo, ansia ed extrasistoli

Gli integratori in menopausa potrebbero rivelarsi utili anche per:

  • Riduzione del colesterolo. Le alterazioni del metabolismo del colesterolo possono essere bilanciate, in menopausa, dalla supplementazione con riso rosso fermentato o berberina
  • Controllo dell’ansia. Alcuni componenti della magnolia potrebbero, secondo alcuni studi, avere un effetto correlato con il recettore del Gaba e con l’attivazione del canale del Cl-. Questo li rende utili nella riduzione dell’ansia
  • Controllo delle extrasistoli. L’estratto di biancospino ha una blanda azione ansiolitica che si somma a un effetto di riduzione del numero totale di battiti ectopici ventricolari (extrasistolie)

Fonti
– Cianci A, Cicero AFG, Colacurci N, De Leo V. “Activity of isoflavones and berberine on vasomotor symptoms and lipid profile in menopausal women”. Gynecol Endocrinol. 2012; 28(9): 699-702.
– Hajirahimkhan A, Dietz BM, Bolton JL. “Botanical modulation of menopausal symptoms: Mechanisms of action?” Planta Med. 2013; 79(7): 538–553.
– Jie W, Xiong X, Feng B. “Effect of Crataegus Usage in Cardiovascular Disease Prevention: An Evidence-Based Approach”. Evidence-based Complem Alt Med : eCAM 2013 (2013): 149363.
– Kanis JA, McCloskey EV, Johansson H et al. “European guidance for the diagnosis and management of osteoporosis in postmenopausal women”. Osteoporos. Int. 2013; 24: 23–57.
– Poluzzi E, Piccinni C, Raschi E, Rampa A, Recanatini M, De Ponti F. “Phytoestrogens in Postmenopause: The State of the Art from a Chemical, Pharmacological and Regulatory Perspective”. Curr Med Chem. 2014; 21(4): 417–436.