Più di un italiano su due con livelli di colesterolo fuori norma usa integratori alimentari per controllarli. Il dato viene da una recente ricerca Iqvia che evidenzia tra l’altro come il 73 per cento degli intervistati sia a conoscenza dell’esistenza di nutraceutici per il controllo dei valori di Hdl e Ldl. L’indagine, condotta su un campione di mille italiani, mostra inoltre come i nostri connazionali identifichino proprio nel colesterolo elevato uno dei primi fattori di rischio cardiovascolare.

Le malattie cardiovascolari sono tra le prime cause di morte al mondo, in Europa le principali cause di morte sono aterosclerosi e attacco ischemico. E l’ipercolesterolemia è tra i principali fattori di rischio cardiovascolare.

Fortunatamente la consapevolezza degli italiani sulle tematiche cardiovascolari sta crescendo: «Tra gli intervistati», ha spiegato a questo proposito Isabella Cecchini di Iqvia, «emerge una diffusa conoscenza sui rischi dell’ipercolesterolemia, anche se si tratta di una conoscenza generica. È necessario quindi rafforzare la percezione del rischio legato al ruolo del colesterolo Hdl e Ldl».

I nutraceutici contro il colesterolo

Un corretto stile di vita si raggiunge anche con l’utilizzo di integratori, come ribadito nelle nuove linee guida per la gestione del rischio cardiovascolare stilate dalla European Society of Cardiology (Esc) e dalla European Atherosclerosis Society (Eas)

Linee guida ESC/EAS 2019

Tra questi va citato ovviamente il riso rosso fermentato, che può essere assunto anche da soggetti a basso rischio cardiovascolare. A questo proposito, studi recenti mostrano che l’assunzione di 3 mg al giorno di monacolina K, presente in questo alimento, porta a una significativa riduzione del rischio.

Utili per favorire il metabolismo dei lipidi sono anche:

  • berberina;
  • fibre;
  • fitosteroli.

Composizione e sicurezza dei nutraceutici

Le attese di informazione da parte del pubblico su integratori contro il colesterolo sono elevate: 3 italiani su 4 sono interessati a conoscere cause, rischi e strategie di prevenzione dell’ipercolesterolemia.

È quindi fondamentale informare il consumatore circa i migliori nutraceutici, ma anche sulla loro composizione qualitativa e quantitativa secondo quanto emerge dagli studi clinici. Ed è inoltre importante diffondere corrette informazioni su sicurezza e standard produttivi di integratori e nutraceutici.

Fonti
2019 ESC/EAS Guidelines for the management of dyslipidaemias: lipid modification to reduce cardiovascular risk: The Task Force for the management of dyslipidaemias of the European Society of Cardiology (ESC) and European Atherosclerosis Society (EAS)
European Heart Journal
, ehz455, https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehz455, August 2019
– Barrios V. et al., “A nutraceutical approach (Armolipid Plus) to reduce total and LDL cholesterol in individuals with mild to moderate dyslipidemia: Review of the clinical evidence”, Atheroscler Suppl. 2017 Feb;24:1-15. doi: 10.1016/j.atherosclerosissup.2016.10.003. Epub 2016 Dec 18.
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– Nguyen T et al., “Red Yeast Rice”, Foods. 2017 Mar 1;6(3). pii: E19. doi: 10.3390/foods6030019.
– Peng D et al, “The Effects of Red Yeast Rice Supplementation on Cholesterol Levels in Adults”, Am J Nurs. 2017 Aug;117(8):46-54. doi: 10.1097/01.NAJ.0000521973.38717.2e.
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