Capita spesso, in particolare nelle donne non più giovani, di osservare sulle gambe piccoli capillari ben visibili e ramificati: sono le teleangectasie venose. Di per sé innocue, benché antiestetiche, sono tuttavia frequenti in chi soffre di insufficienza venosa cronica agli arti inferiori. Per questo vanno monitorate: possono essere un campanello d’allarme di disturbi più seri.
Cosa causa la fragilità dei capillari?
Le condizioni che possono favorire la comparsa di capillari sulle gambe (teleangectasie venose), spontaneamente o dopo traumi, sono:
- frequenti sbalzi di temperatura
- una prolungata esposizione al caldo
- fumo
- abuso di alcol
- eccessiva esposizione solare
- sedentarietà: sovrappeso e obesità causano pressione sulle gambe, che ne favorisce la comparsa
- squilibri ormonali della gravidanza e del periodo premestruale
- assunzione di alcuni farmaci, come i cortisonici
Le teleangectasie venose possono essere eliminate ambulatorialmente con iniezioni che ne provocano la sclerosi, cioè la chiusura, oppure con la terapia con radiofrequenza.
I nutraceutici per i problemi circolatori alle gambe
Un’integrazione di flavonoidi si è dimostrata efficace per la salute dei vasi sanguigni delle gambe e quindi anche nella prevenzione delle teleangectasie venose. I flavonoidi hanno infatti un’attività antiossidante e antinfiammatoria e questo conferisce loro un’azione antinvecchiamento grazie alla capacità di contrastare i radicali liberi.
Si tratta di un insieme di sostanze vegetali presenti in vari alimenti, tra cui:
- agrumi
- bacche
- verdura
- cereali integrali
I flavonoidi vengono prescritti anche per prevenire o rallentare, nelle fasi iniziali, un’insufficienza venosa cronica alle gambe.
Come assumere i flavonoidi
Una dieta equilibrata fornisce un quantitativo di flavonoidi sufficienti solo in chi non ha lesioni venose. In questo secondo caso sono utili gli integratori e i farmaci contenenti flavonoidi: del resto questi nutrienti vengono assorbiti relativamente poco dal nostro intestino.
Attenzione! L’ efficacia dei flavonoidi è inversamente proporzionale allo stadio dei disturbi venosi: per questo andrebbero assunti il prima possibile.
Quali flavonoidi scegliere per la circolazione?
I flavonoidi sono disponibili sia come farmaci da prescrizione che come integratori. I primi apportano alte concentrazioni di singoli o pochi tipi diversi di flavonoidi, generalmente diosmina ed esperidina, e devono essere però prescritti dal medico. Gli integratori, in capsule o compresse, contengono invece dosaggi inferiori. Possono essere assunti senza prescrizione, anche se sarebbe importante farsi dare suggerimenti sui dosaggi.
Secondo il Ministero della salute la dose giornaliera massima di flavonoidi è di un grammo.
Fonti
– Kern P, Pathophysiology of telangiectasias of the lower legs and its therapeutic implication: A systematic review, Phlebology. 2018 May;33(4):225-233
– Bogachev VY et al., “Benefits of micronized purified flavonoid fraction as adjuvant therapy on inflammatory response after sclerotherapy”, Int Angiol. 2018 Feb;37(1):71-78. doi: 10.23736/S0392-9590.17.03868-8. Epub 2017 Sep 22.
– Kern P, “Pathophysiology of telangiectasias of the lower legs and its therapeutic implication: A systematic review”, Phlebology. 2018 May;33(4):225-233. doi: 10.1177/0268355518756480. Epub 2018 Feb 1.