La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e, per questo motivo, è continuamente esposta ad agenti pericolosi per la sua integrità: irritanti chimici, batteri e soprattutto i raggi ultravioletti (Uv).

Cosa sono i raggi UV?

I raggi Uv sono radiazioni elettromagnetiche di differente lunghezza d’onda rispetto allo spettro del visibile e che sono comunemente divisi in:

  • UvA, con lunghezza da 320 a 400 nanometri;
  • UvB, con lunghezza da 280 a 320 nanometri;
  • UvC, con lunghezza da 100 a 280 nanometri (completamente assorbiti dallo strato di ozono che circonda il pianeta).

Gli UvA penetrano nella pelle in profondità arrivando fino al derma: per questo sono responsabili dell’invecchiamento cutaneo e dell’insorgenza di neoplasie. I raggi UvB, invece, sono completamente assorbiti dalla cute e sono quindi i principali responsabili degli eritemi e delle ustioni dovuti all’esposizione al sole, così come di un aumento di rischio di neoplasie cutanee.

Come proteggersi dai raggi Uv?

Nonostante l’esposizione ai raggi solari sia importante per la produzione di vitamina D, è sempre necessario proteggersi dall’azione deleteria dei raggi ultravioletti. Infatti questi sono responsabili di:

  • un più veloce invecchiamento della cute (il cosiddetto photoaging);
  • un incremento della liberazione di radicali liberi dell’ossigeno in grado di provocare alterazioni cellulari che, a lungo termine, portano alla comparsa di tumori cutanei come melanomi e basaliomi;
  • formazione di eritemi solari.

Cosa fare in caso di eritema solare

L’eritema solare è un’infiammazione della pelle che si sviluppa dopo prolungata esposizione al sole, soprattutto in caso di mancata applicazione di schermi solari. I sintomi più tipici sono:

  • bruciore;
  • arrossamento;
  • gonfiore;
  • prurito.

In caso di comparsa di febbre con brividi e un mancato miglioramento entro 48 ore è sempre necessario consultare il proprio medico per un’adeguata terapia.

L’idratazione del corpo, bevendo molta acqua, e della pelle, applicando creme idratanti sulle zone interessate, è di fondamentale importanza in presenza di eritemi solari.

È possibile prevenire l’eritema solare?

È stato dimostrato che l’utilizzo di integratori alimentari a base di carotenoidi in varie formulazioni, per via orale e nelle settimane precedenti l’esposizione al sole, può ridurre il rischio di eritema solare. I principi attivi più utili sono:

  • betacarotene;
  • licopene;
  • luteina;
  • vitamine del gruppo C ed E.

L’uso di questi integratori è importante, in particolare, dalle persone di fototipo I e II (carnagione chiara, occhi azzurri e capelli biondi o rossi), che tendono a scottarsi senza abbronzarsi nonostante le protezioni.

Nei mesi che precedono l’esposizione al sole può essere utile anche l’impiego di:

  • flavonoidi come la naringenina;
  • diterpeni come l’acido carnosico.

Fonti
– Almudena Pérez-Sánchez et al., “Nutraceuticals for Skin Care: A Comprehensive Review of Human Clinical Studies”. Nutrients 2018;10(4):403 https://www.mdpi.com/2072-6643/10/4/403/htm
– World Health Organization. Global Solar UV Index. A practical guide (2002) https://www.who.int/uv/publications/en/UVIGuide.pdf