A tre anni di distanza dal successo della precedente edizione, Integratori Italia di Unione Italiana Food, ha presentato il 12 novembre 2019 la nuova “Review scientifica sull’integrazione alimentare: evidenze dalla ricerca scientifica e nuove frontiere di sviluppo”, che ha riunito alcuni tra i maggiori esperti italiani sul tema della nutrizione e della salute.
INTEGRATORI ALIMENTARI: LA SECONDA EDIZIONE DELLA REVIEW PRESENTA NUOVE EVIDENZE SCIENTIFICHE A SUPPORTO DEL LORO USO IN TUTTE LE FASI DELLA VITA
Le indagini più recenti condotte dall’OCSE e dall’ISTAT confermano che l’Italia è uno dei Paesi con la maggiore aspettativa di vita (80,8 anni per gli uomini e 85,2 per le donne), pertanto un importante obiettivo per gli anni a venire sarà garantire una vita più longeva e in buona salute, principalmente attuando quanto più possibile strategie finalizzate ad un’efficace riduzione della prevalenza delle malattie cronico-degenerative, prime cause di mortalità.
LA PERSONALIZZAZIONE DELLA NUTRIZIONE: IL RUOLO DEGLI INTEGRATORI
“Un ambito molto esplorato oggi riguarda l’interazione tra alimentazione e pattern genetico” afferma Franca Marangoni, Responsabile della Ricerca di Nutrition Foundation of Italy. “Nell’ambito della nutrizione personalizzata è stato riproposto il ruolo degli integratori che, nelle condizioni di aumentato fabbisogno o di apporto inadeguato di nutrienti con la dieta, possono rappresentare una valida e sicura opportunità per favorire l’assunzione ottimale di uno o più sostanze e/o il sostegno di funzioni fisiologiche. Un esempio è il caso della vitamina D, la cui carenza è associata all’aumento del rischio di rachitismo e osteoporosi.”
I “BOTANICALS”, SCELTI DAGLI ITALIANI PER FUNZIONI DIGESTIVE, ATTIVITÀ TONICA E PROPRIETÀ RILASSANTI
I prodotti contenenti ingredienti a base di erbe, i così detti botanicals, trovano un largo consenso nella popolazione generale e sempre più entrano a far parte delle abitudini dietetiche quotidiane. Patrizia Restani, Ordinario di Chimica degli Alimenti, Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell’Università degli Studi di Milano, fa presente che “tra le prime piante più presenti negli integratori, segnalati dai consumatori Italiani, ci sono l’aloe, il finocchio, la valeriana e il ginseng”.
I PROBIOTICI, ORGANISMI VIVI AL SERVIZIO DELLA SALUTE
Il settore dei probiotici si muove fra un’intensa attività di ricerca clinico-scientifica e un quadro normativo variegato a seconda delle aree geografiche. Lorenzo Morelli, Direttore DiSTAS della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali di Piacenza, precisa: “Negli ultimi 5 anni, sono stati pubblicati più di 800 articoli da autori italiani concernenti l’uso di probiotici, e di questi un centinaio sono studi clinici, confermando una posizione di primo piano per la ricerca italiana.”
LA “MICROBIOMA REVOLUTION”
Grazie all’avvento di nuove tecnologie, abbiamo assistito negli ultimi anni ad una vera rivoluzione anche del microbiota, inteso come lo studio approfondito delle comunità microbiche presenti su tutte le superfici mucose, in primis il tratto gastrointestinale, ma anche i polmoni, il tratto genitourinario e la cute. Antonio Gasbarrini, Ordinario di Gastroenterologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, dichiara che “il microbioma potrà essere molto più utile nell’ambito di una medicina personalizzata” dal momento che si caratterizza per una grande diversità tra gli individui. “I probiotici sembrerebbero migliorare le risposte del sistema immunitario, la consistenza delle feci, i movimenti intestinali e la concentrazione di lattobacilli vaginali. Anche se oggi il mondo scientifico ha ancora molto da dirci sui probiotici disponibili sul mercato, la ricerca ha già ampliato gli orizzonti e il futuro si apre a nuovi scenari. Grazie alle tecniche di bioingegneria sarà possibile modificare i ceppi probiotici attuali in modo da renderli veicoli di molecole utili a svolgere uno specifico obiettivo”.
GLI INTEGRATORI IN ETA’ PEDIATRICA, UTILI IN MOLTI CASI
Domenico Careddu, Pediatra FIMP, Docente a contratto presso la Scuola di specializzazione in Pediatria, Università del Piemonte Orientale di Novara, nel presentare l’incremento delle vendite degli integratori alimentari specifici per l’età pediatrica registrato nel 2018, espone alcuni esempi di supplementazione alimentare in età pediatrica, per i quali vi sono evidenze scientifiche ed un impiego consolidato. Nello specifico, “molti integratori a base di estratti vegetali e probiotici vengono impiegati nei bambini in situazioni cliniche per le quali non esistono trattamenti specifici, quali ad esempio i disturbi del sonno, le coliche gassose del lattante, la tosse, le infezioni respiratorie ricorrenti, per citare quelle più frequenti. Inoltre, esiste un ampio consenso internazionale sulla necessità di fornire per tutto il primo anno di vita una supplementazione di vitamina D a tutti i lattanti.”
“Integratori Italia si impegna da anni in prima linea per una corretta e rigorosa comunicazione sul fronte degli integratori alimentari, ormai inseriti, insieme alla corretta alimentazione e agli stili di vita salutari, in una strategia a 360 gradi volta alla ricerca del benessere, dall’infanzia alla terza età” conclude Alessandro Golinelli, Presidente di Integratori Italia. “La nuova edizione della Review Scientifica sull’Integrazione Alimentare rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’impegno dell’associazione per una divulgazione seria, corretta e sostenuta da evidenze scientifiche, sia verso gli stakeholder, sia verso i consumatori; una missione che ci vede in prima linea anche nella collaborazione ormai continuativa con l’Unione Nazionale Consumatori”.
FONTI:
Ufficio Stampa INTEGRATORI ITALIA – OPRG
Progetto PlantLIBRA
New Line, Ricerche di mercato