La polidatina: una molecola naturale ad altissima potenzialità antiossidante

La polidatina è un precursore naturale del resveratrolo.

In particolare, la polidatina estratta dalla pianta del Poligonum Cuspidatum, ma anche quella ottenuta con diverse metodiche da altre piante e frutti fra cui l’uva, è capace di attività sia antiossidanti sia riparatrici dei fenomeni che danno origine all’apoptosi cellulare⁽¹⁾.

La caratteristica della polidatina è l’essere molto biodisponibile e di permettere, grazie al suo glucoside che la rende “appetibile” al nostro organismo e quindi molto “trasportabile”, il facile passaggio della sua componente resveratrolo attraverso la barriera gastro-intestinale, e anche di superare la membrana cellulare⁽²⁾, per agire come potente antiossidante e non solo.

In questo modo le concentrazioni biodisponibili della sua parte attiva sono nell’ordine delle decine di volte superiori a quelle che possono realizzarsi assumendo il resveratrolo, che invece viene in massima parte trattenuto all’interno del lume intestinale, con benefici prevalentemente locali.

La polidatina viene assorbita facilmente in quanto idrosolubile e diventa resveratrolo dentro le cellule esplicando al massimo i propri effetti.

La polidatina, assunta per via orale, si è dimostrata molto attiva per quelle forme di flogosi sub-cronica o recidivante come la dermatite atopica, in particolare quando il suo impiego è avvenuto contemporaneamente alla protezione cutanea con creme e detergenti contenenti la medesima sostanza⁽³⁾.

Negli ultimi anni si è dimostrato inoltre che, nei casi ove la patologia primaria o la sua cura (in particolare chemio o radioterapie) provocano una reazione flogistica importante che ostacola la compliance del paziente, l’assunzione di polidatina consente una migliore risposta alla cura medesima⁽⁴⁾. Questi risultati sono stati studiati con prove in vitro ed in vivo su modelli animali.

Sono stati da poco pubblicati studi condotti su pazienti con creme di polidatina utilizzate come supporto alle terapie oncologiche a base di farmaci innovativi a forte e frequente tossicità a livello cutaneo⁽⁵⁾. I risultati di questi studi confermano le capacità della polidatina di essere molto protettiva perché modulatrice della risposta flogistica su cellule e tessuti a forte rischio di danneggiamento.

La polidatina potrebbe avere inoltre una certa efficacia per il trattamento di condizioni flogistiche croniche e di certe forme allergiche, come le dermatiti/osi cutanee, e comunque laddove è presente un substrato flogistico persistente. È consigliabile infine quando si vuole facilitare il ridursi di fenomeni infiammatori e i sintomi conseguenti.